giovedì 17 luglio 2008

La realtà dei fatti

Agoè, 13.07.2008


Mi trovo qui stasera a scrivere al computer un mio sfogo...sì...era da molto che non lo facevo...ma le riflessioni di questi giorni mi tormentano...e un modo per affrontarle come ormai sapete è scrivere...
Il popolo togolese...ma penso più in generale il popolo africano non è cattivo...non è malvagio...è pieno di sorrisi...ricco di ospitalità...ma vive la vita giorno per giorno...”oggi ho da mangiare il poco che ho e mangio...domani si vedrà”...quindi quando trovano qualcuno che gratuitamente dona loro soldi o cibo...un pochino ne approfittano...è come se noi scoprissimo che un benzinaio ha lasciato la pompa aperta...faremo il pieno a tutte le macchine che abbiamo...con tutto quello che costa poi adesso! Lo stesso fanno loro...e si passano anche parola...ma la cosa che mi sconvolge è la semplicità di come si danno i soldi alla gente qui...senza verificare l’effettivo bisogno...o senza provare a trovare una soluzione alternativa...in fondo quando tu dai dei soldi a una persona cos’hai costruito con questa?! Per me solo un rapporto di dipendenza...perchè tornerà a chiedere...se tu doni del carbone che possa vendere o le fai un prestito per aprire qualche tipo di attività...allora sì che rendi la persona e le persone intorno a questa davvero indipendenti...
Accetto che si diano i soldi a persone con handicap che impediscano di lavorare...o persone veramente malate...ma tutti quelli in buona salute perchè?!ecco...dentro di me nascono le prime complicazioni...le prime contraddizioni non capite...”non è tutto oro quello che luccica”...e le cose che per me non vanno siamo noi a farle...non loro...
Allora che ci sto a fare qui?! La mia esperienza...provare a crescere un po’...allenare l’attenzione verso l’altro...che non per forza deve essere di colore perchè sono qui...imparare il più possibile dalle ostetriche...dalle persone che incontro...imparare a scegliere i comportamenti che sono giusti da adottare e quelli che no...e imparare a non giudicare questi ultimi...è difficilissimo...credetemi!
Quindi boh...probabilmente sono riflessioni che mi porterò anche a casa...non importa...l’importante è pensare...perchè faccio questo?
Buonanotte e sogni d’oro...
Vi abbraccio!
Fede

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cio Fede, sono contenta che tu ti sia ripresa completamente. Noi stiamo bene siamo appena tornati dalle vacanze in Croazia e adesso siamo indaffarati ad organizzare il campo scout... il tempo passa velocemente pensa sono passati quasi tre mesi dalla tua partenza. leggendo il tuo commento mi trovo a grandi linee d'accordo con te .. a cosa serve dare soldi a chi non li sa gestire? Molto meglio fornire gli strumenti che portano all'autonomia !! Purtroppo questo non è semplice da realizzare e i tempi sono medio lunghi. Ecco che allora forse un po' di soldi rende meno duro vivere la povertà anche se per un solo giorno... Un abbraccio quelli del terzo piano..

Anonimo ha detto...

weila fede!!Ma sai che scrivi proprio bene...sembra di leggere un libro!!!forse perchè raccontare avventure pensieri e sensazioni che si provano sulla propria pelle aggiunge qualcosa di speciale a un semplice fatto....
Sai... ade io e tutte le altre cuggi andiamo al campo ....una bella avventura anche quella !!!!
and your mather si è comprata una macchinetta da fogo ...mi sa che ti sta inviando delle foto......
ciao ciao un baci8......francy

Anonimo ha detto...

weila fede!!!!come ha detto la francy le tue lettere che scrivi sembrano dentro un libro qua tutto ok,la macchinona della zia è stupenda!!!...non vedo l'ora che sia ottobre di rivederti!!!

UN ENORME EXTRA BACIONE MIKI!!!

PS:continua così!!!!!!!!!

Unknown ha detto...

Yunus, il fondatore della Grameen Bank (la banca dei poveri), ha avuto un pensiero simile al tuo una ventina d'anni fa... e grazie al suo coraggio ed alle sue capacità ha aiutato migliaia di poveri a non esserlo più. Gli hanno conferito il nobel per la pace... e tutto è partito da una domanda...
ti voglio bene
chiummy.