domenica 15 giugno 2008

Spero in un lieto fine

Agoè, 10.06.2008


Più cose mi hanno colpito in questi giorni...
Domenica 5 minuti prima dell’orario concordato per andare a Messa ha cominciato a piovere...una cosa normale forse...e so che da voi non finisce più di piovere...ma qui quando piove è un diluvio...l’acqua veniva giù a secchiate...la strada era un macello! Vi ricordo che la maggior parte delle strade qui non è asfaltata...pozzanghere profondissime e fiumi ai lati delle strade...ma la gente era fuori...per il mercato...chi per vendere e chi per comprare...e quello che si vedeva fuori dalla macchina sotto il diluvio erano donne e bambini che a piedi nudi camminavano nel fango che gli arrivava almeno alle caviglie con sopra la testa chili di cose da portare a casa...subito abbiamo pensato che se l’avessimo fatto noi europee l’indomani saremmo state a letto con 40 di febbre...ma loro no...hanno una forza fisica e morale che io non ho mai visto in nessuno...sono capaci di sopportare dolori fisici e morali che noi non immaginiamo...sto parlando delle donne e dei bambini togolesi...gli uomini sono un capitolo a parte come da noi...!
Ieri quando siamo arrivate al dispensario abbiamo trovato Martine, la ragazza incinta di cui vi ho raccontato, ad aspettarci sulla porta...voleva chiederci se una volta nato il bambino poteva darlo a noi per trovargli una famiglia...sembrava la decisione a cui era arrivata parlando con suo papà...visto che non sapeva quale era il nome del papà e qui è un immenso disonore. Oggi è tornata per avere il numero di telefono delle persone che si occupano di abbandoni e adozioni...ma...quando le è stato consegnato il numero ha detto di sentire male ai reni...la Sage l’ha visitata...ed era già a 4 cm di dilatazione con la manina del bimbo davanti alla testa...
Naturalmente in quel momento io ero a casa a mangiare...ma Ilaria è arrivata con la notizia...abbiamo preso le cose che ci servivano recuperabili a casa per il parto e siamo tornate al dispensario...la ragazza non aveva nessuno in quel momento che la potesse o volesse seguire...siamo salite in macchina con direzione il dispensario di Agoè...me la stava facendo un po’ sotto...è vero che era a 4 cm ma voi non potete immaginare la strada...speravo non mi partorisse in macchina... Arrivate al dispensario dove vado a lavorare il pomeriggio, ci fanno subito entrare in sala parto...fortunatamente conoscevo l’ostetrica di turno...era già quasi completa...e mi preparo per fare il parto...il bambino ha la mano davanti alla testa ma dicono che non ci sono problemi...uscirà...sono agitata e vedo che anche Ilaria un po’ lo è...ci sentiamo forse responsabili...o forse siamo coinvolte da questa storia...dopo pochi minuti si vede la testa...e poi entra a far parte di questo mondo, silenziosamente, un bambino maschio...sano...sano nonostante tutto quello che ha già passato...ed è anche bello...cerchiamo di coinvolgere subito Martine...non vogliomo che lo dia in adozione...ogni bambino ha il diritto di essere amato dalla sua mamma...ma lei è un po’ staccata,un po’ stanca,forse ha ancora tanta paura...
La mettono in una stanza vicino...e le mettiamo di fianco il bambino...proviamo a chiamare il papà che dopo un po’ di tentativi risponde e dice che verrà...
Martine ha partorito alle 15.03...alle 17 vediamo arrivare la zia...che non è di aiuto visto che sembra arrabbiata con la ragazza...poco dopo arriva Suor Justine che si occupa di un orfanotrofio...e parla con Martine...solo con lei e solo ora le dice di sapere chi è il padre del bambino e le dice che lo vuole tenere lei...noi siamo felici di questo...la zia va via...
Alle18.40 non si vede ancora nessuno...e Martine non ha mangiato dalla mattina...e noi dobbiamo rientrare...le compriamo qualcosa e la salutiamo...
In macchina al ritorno regnava un po’ di silenzio...un po’ di adrenalina...un po’ di felicità...ma molta pena...se non ci fossimo state io e Ilaria, Martine era sola...quando le sono venute le contrazioni...quando ha partorito...e dopo...e adesso cosa sarebbe successo?
Arrivate a casa abbiamo raccontato le nostre disavventure del pomeriggio...abbiamo fatto vedere le foto sul cellulare del bambino...e Olivia ha chiamato il papà della ragazza per sapere se qualcuno andava da lei...lui era là da sua figlia e suo nipote...finalmente!

Agoè, 11.06.2008


Oggi sono andata al dispensario...Martine era ancora là...però stava allattando suo figlio e con lei c’era una donna...un’altra zia...più tranquilla di quella di ieri...il bambino non ha ancora un nome...ma mi hanno detto che stasera sarebbe venuto a prenderli suo papà...li avrebbe portati a casa...forse fra qualche settimana andrà al nord da sua mamma...e quando il bambino sarà più grande tornerà per finire il suo apprendistato come sarta...
Io lo spero con tutto il mio cuore...e spero che questo sia un lieto fine...lo spero per Martine...e per suo figlio...lo spero perchè credo che insieme possano crescere insieme....e formare una famiglia...lo spero perchè il suo bambino non ha colpe e non ha chiesto di nascere...ma ha lottato fino in fondo per essere accettato...

Fede

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