Agoè, 06.06.2008
Ieri giornata speciale per me...compio 24 anni...non a casa mia...in Africa...e lontano da tutte le persone che amo...
Non so se si può definire la giornata di ieri con un solo aggettivo...forse solo “speciale”!
E’ iniziato con la Messa alle sei del mattino...perchè per ogni festeggiato c’è la Messa a cui tutti gli altri devono partecipare...condivisibile o meno vi ammetto che non mi è dispiaciuta la cosa...ma qui dovrei aprire una parentesi sulla spiritualità un po’ troppo personale per essere pubblicata su internet...e quindi me la tengo per me...è inevitabile che anche questa parte della persona sia scossa. Non preoccupatevi che non penso assolutamente a farmi suora...ma le cose che vedi qui ti fanno riflettere un po’ su tutto!
Al dispensario mi è stata cantata la canzone e regalato un cappello bizzarro visto che le mie coinquiline sanno che faccio il clown...la giornata è iniziata tranquilla e gioiosa...ma con in fondo un pizzico di malinconia...
Durante la mattinata è arrivata al dispensario una ragazza di 20 anni che diceva di essere incinta e che il bambino era morto...con la Sage Femme abbiamo fatto la visita e molto domande...e abbiamo scoperto che lei aveva cercato di interrompere la gravidanza il giorno prima o la notte...ma che il bambino era ancora vivo...più volte nel corso della gravidanza aveva cercato di abortire...ma il bambino è ancora vivo...contro tutto e tutti...contro la sua stessa mamma che non lo vuole lui sta combattendo per vivere...la vita...e la forza che ci tiene aggrappata ad essa è enorme. Questa ragazza ha una storia un po’ travagliata...suo papà non la vuole a casa...perchè esce troppo spesso e volentieri con diversi ragazzi...e questo bambino capitato per caso per lei è un intralcio...ma non ho ancora capito ad oggi cosa davvero le stia passando per la testa...perchè nei suoi occhi c’è una tristezza che forse nessuno può capire...non la sto giustificando...ma non si può nemmeno dire è una zoccola e basta...perchè fa così?questa è la vera domanda a cui nessuno tranne lei potrebbe rispondere...a me piace pensare che il suo bambino continui a vivere dentro di lei nonostante tutto per dimostrarle che la vita deve essere vissuta nel migliore dei modi.
Nonostante questo si festeggia alla fine del lavoro al dispensario con tutti quelli che ci lavorano dentro...
E la sera arriva il momento più bello...abbiamo cenato tutte assieme...mi hanno preparato il budino...e mi hanno fatto due regali splendidi...un batique raffigurante una mamma con il suo bambino intenta a fare il fufù...piatto tipico togolese...perchè essendo ostetrica ogni giorno mi occupo di mamme e bambini...il tutto accompagnato da un biglietto...dove c’è scritto che sono contente della mia presenza...e mi augurano che il mio sorriso sorga sempre sulle mie labbra per seminare gioia...e io mi sono sentita accolta e voluta bene in un momento in cui stavo desiderando con tutto il mio cuore di essere a casa mia...e poter abbracciare,toccare,stringere le persone che amo...e mi è stato di aiuto...e poi sono riuscita sentirmi bene...nonostante la lontananza da casa...
Vi racconto questo perchè non sempre tutto è rose e fiori...non sempre siamo al top...ma sempre arriva qualcosa o qualcuno ad aiutarci se noi siamo pronti a riceverlo.
E tutti gli abbracci e le parole che diamo per scontate non lo sono...nè per chi le riceve nè lo deve essere per chi le dona...
Per questo dico che ieri non era la mia festa...ma la festa dei miei genitori...di mia mamma e di mio papà...perchè solo loro posso e devo ringraziare se oggi posso dire di aver festeggiato il mio 24° compleanno in Africa!
Fede
Ieri giornata speciale per me...compio 24 anni...non a casa mia...in Africa...e lontano da tutte le persone che amo...
Non so se si può definire la giornata di ieri con un solo aggettivo...forse solo “speciale”!
E’ iniziato con la Messa alle sei del mattino...perchè per ogni festeggiato c’è la Messa a cui tutti gli altri devono partecipare...condivisibile o meno vi ammetto che non mi è dispiaciuta la cosa...ma qui dovrei aprire una parentesi sulla spiritualità un po’ troppo personale per essere pubblicata su internet...e quindi me la tengo per me...è inevitabile che anche questa parte della persona sia scossa. Non preoccupatevi che non penso assolutamente a farmi suora...ma le cose che vedi qui ti fanno riflettere un po’ su tutto!
Al dispensario mi è stata cantata la canzone e regalato un cappello bizzarro visto che le mie coinquiline sanno che faccio il clown...la giornata è iniziata tranquilla e gioiosa...ma con in fondo un pizzico di malinconia...
Durante la mattinata è arrivata al dispensario una ragazza di 20 anni che diceva di essere incinta e che il bambino era morto...con la Sage Femme abbiamo fatto la visita e molto domande...e abbiamo scoperto che lei aveva cercato di interrompere la gravidanza il giorno prima o la notte...ma che il bambino era ancora vivo...più volte nel corso della gravidanza aveva cercato di abortire...ma il bambino è ancora vivo...contro tutto e tutti...contro la sua stessa mamma che non lo vuole lui sta combattendo per vivere...la vita...e la forza che ci tiene aggrappata ad essa è enorme. Questa ragazza ha una storia un po’ travagliata...suo papà non la vuole a casa...perchè esce troppo spesso e volentieri con diversi ragazzi...e questo bambino capitato per caso per lei è un intralcio...ma non ho ancora capito ad oggi cosa davvero le stia passando per la testa...perchè nei suoi occhi c’è una tristezza che forse nessuno può capire...non la sto giustificando...ma non si può nemmeno dire è una zoccola e basta...perchè fa così?questa è la vera domanda a cui nessuno tranne lei potrebbe rispondere...a me piace pensare che il suo bambino continui a vivere dentro di lei nonostante tutto per dimostrarle che la vita deve essere vissuta nel migliore dei modi.
Nonostante questo si festeggia alla fine del lavoro al dispensario con tutti quelli che ci lavorano dentro...
E la sera arriva il momento più bello...abbiamo cenato tutte assieme...mi hanno preparato il budino...e mi hanno fatto due regali splendidi...un batique raffigurante una mamma con il suo bambino intenta a fare il fufù...piatto tipico togolese...perchè essendo ostetrica ogni giorno mi occupo di mamme e bambini...il tutto accompagnato da un biglietto...dove c’è scritto che sono contente della mia presenza...e mi augurano che il mio sorriso sorga sempre sulle mie labbra per seminare gioia...e io mi sono sentita accolta e voluta bene in un momento in cui stavo desiderando con tutto il mio cuore di essere a casa mia...e poter abbracciare,toccare,stringere le persone che amo...e mi è stato di aiuto...e poi sono riuscita sentirmi bene...nonostante la lontananza da casa...
Vi racconto questo perchè non sempre tutto è rose e fiori...non sempre siamo al top...ma sempre arriva qualcosa o qualcuno ad aiutarci se noi siamo pronti a riceverlo.
E tutti gli abbracci e le parole che diamo per scontate non lo sono...nè per chi le riceve nè lo deve essere per chi le dona...
Per questo dico che ieri non era la mia festa...ma la festa dei miei genitori...di mia mamma e di mio papà...perchè solo loro posso e devo ringraziare se oggi posso dire di aver festeggiato il mio 24° compleanno in Africa!
Fede
1 commento:
Anch'io, come la Ale,mi aspettavo aneddoti sull'Africa selvaggia,sconosciuta e paurosa, tipo incontri ravvicinati con i leoni,avvistamenti di animali feroci.
Invece oltre a lotte con insettini malefici,vedo attraverso i tuoi occhi,che già appena nata erano vispi e roteavano per scoprire tutto il mondo attorno,un crogiolo di passioni e sentimenti inebrianti.
Sei bravissima a trasmettere con le parole i "veri colori"dell'Africa, non c'è nessuno che è rimasto seduto al proprio posto in quella interminabile messa,ma ballando si è alzato anche lui proprio al suo turno!.
Ci stai trasmettendo la tua esperienza con osservazioni complete,sagaci e attente;per di più riesci a trasmetterle con una tale intensità....che da quando sei partita anche il cielo non ha smesso di piangere(47 giorni di pioggia!).Pensa come posso riviverle io da claun e inoltre da papà.
Sempre più fiero che TU mi abbia scelto come padre, non aspetto altro di poter dare e ricevere"quell'abbraccio"che certamente non sarà più...scontato.
Posta un commento