Agoè, 23.07.2008
Di nuovo qui...a scrivervi...e pensarvi...e raccontarvi quello che io vedo...e che un’altra persona potrebbe non vedere...questo lo dovete tenere sempre presente!
Domenica abbiamo fatto una gita turistica...visto che sarebbe stata l’ultima domenica per Azzurra che è sta con noi per un mese...e che sta per scadere...
Alzataccia per la Messa alle 7...colazione e poi partenza...prendiamo la direzione verso il Benin costeggiando l’oceano. La prima città di importanza che incontriamo è Aneho...una delle 7 diocesi del Togo...e ci fermiamo per vedere la cattedrale...ma Ilaria ricorda che in questa città dovrebbe esserci in questo periodo un Don che a maggio ha sposato una sua amica...dunque proviamo a cercarlo chiedendo a un diacono di passaggio...dall’altra parte della cattedrale c’è un edificio nuovo non del tutto finito...dove sono alloggiati un gruppo di svizzeri capitanati da Don Marco di Bergamo! Trovato! Non ci conosciamo ma da buoni italiani facciamo subito amicizia...e scopriamo che questo prete abita per il momento in Svizzera ed ha il compito di seguire gli emigranti italiani in Svizzera...ci dice che in questo Paese le Chiese sono vuote...e che lui prova a costruire un oratorio partendo dall’umanità e dal gruppo...una bella idea a mio avviso che non profuma di colonialismo...
Ci invitano a fermarci a mangiare con loro...e noi restiamo volentieri...alla fine del pranzo preparano il caffè!!!
Con la promessa di rivederci e che ci vengano a trovare al dispensario ci salutiamo e ci dirigiamo verso le altre attrattive turistiche...dopo poco Aneho troviamo la statua del Togo...situata nel punto in cui il lago incontra l’oceano...con tutti i suoi colori...mi spiace solo non sia l’ora del tramonto...
Risaliamo in macchina in direzione di Afagnan...ma prima ci fermiamo al villaggio dei fabbri...dove tutti gli uomini conoscono e praticano questo lavoro...e possiamo vedere un ragazzo che plasma il ferro rovente con il martello per fare i Gon Gon...campanacci utilizzati nei riti Woudou. Come ogni villaggio che si rispetti siamo assaliti da molti bambini incuriositi dalla nostra pelle chiara...dai nostri vestiti...e dai nostri soldi...ma i bambini sono bambini...e sono belli solo per il fatto di essere bambini!
Ad Afagnan andiamo a trovare i genitori di uno scultore che vive a Lomè...il papà ci fa vedere un rito Woudou e chiede la benedizione per noi...il rito è molto semplice e consiste nel sputare alcool su un piccolo altare innalzato per i gemelli che sono nati in quella casa...
Visita all’ospedale diretto non ricordo più da che tipo di preti....e poi di corsa prima che venga buio ci dirigiamo verso il baobab più grande del Togo...e vi assicuro che è proprio immenso...il tronco non riesce ad essere abbracciato da 15 persone messe insieme!
Una giornata molto positiva e rilassante...all’aria aperta...guardando il sole in ogni sua sfaccettatura...guardando l’Africa con gli occhi di una turista...pieni di curiosità e ammirazione...e questa cosa mi ha fatto bene al cuore!
Vi abbraccio da questo luogo pieno di colori!
Fede
Di nuovo qui...a scrivervi...e pensarvi...e raccontarvi quello che io vedo...e che un’altra persona potrebbe non vedere...questo lo dovete tenere sempre presente!
Domenica abbiamo fatto una gita turistica...visto che sarebbe stata l’ultima domenica per Azzurra che è sta con noi per un mese...e che sta per scadere...
Alzataccia per la Messa alle 7...colazione e poi partenza...prendiamo la direzione verso il Benin costeggiando l’oceano. La prima città di importanza che incontriamo è Aneho...una delle 7 diocesi del Togo...e ci fermiamo per vedere la cattedrale...ma Ilaria ricorda che in questa città dovrebbe esserci in questo periodo un Don che a maggio ha sposato una sua amica...dunque proviamo a cercarlo chiedendo a un diacono di passaggio...dall’altra parte della cattedrale c’è un edificio nuovo non del tutto finito...dove sono alloggiati un gruppo di svizzeri capitanati da Don Marco di Bergamo! Trovato! Non ci conosciamo ma da buoni italiani facciamo subito amicizia...e scopriamo che questo prete abita per il momento in Svizzera ed ha il compito di seguire gli emigranti italiani in Svizzera...ci dice che in questo Paese le Chiese sono vuote...e che lui prova a costruire un oratorio partendo dall’umanità e dal gruppo...una bella idea a mio avviso che non profuma di colonialismo...
Ci invitano a fermarci a mangiare con loro...e noi restiamo volentieri...alla fine del pranzo preparano il caffè!!!
Con la promessa di rivederci e che ci vengano a trovare al dispensario ci salutiamo e ci dirigiamo verso le altre attrattive turistiche...dopo poco Aneho troviamo la statua del Togo...situata nel punto in cui il lago incontra l’oceano...con tutti i suoi colori...mi spiace solo non sia l’ora del tramonto...
Risaliamo in macchina in direzione di Afagnan...ma prima ci fermiamo al villaggio dei fabbri...dove tutti gli uomini conoscono e praticano questo lavoro...e possiamo vedere un ragazzo che plasma il ferro rovente con il martello per fare i Gon Gon...campanacci utilizzati nei riti Woudou. Come ogni villaggio che si rispetti siamo assaliti da molti bambini incuriositi dalla nostra pelle chiara...dai nostri vestiti...e dai nostri soldi...ma i bambini sono bambini...e sono belli solo per il fatto di essere bambini!
Ad Afagnan andiamo a trovare i genitori di uno scultore che vive a Lomè...il papà ci fa vedere un rito Woudou e chiede la benedizione per noi...il rito è molto semplice e consiste nel sputare alcool su un piccolo altare innalzato per i gemelli che sono nati in quella casa...
Visita all’ospedale diretto non ricordo più da che tipo di preti....e poi di corsa prima che venga buio ci dirigiamo verso il baobab più grande del Togo...e vi assicuro che è proprio immenso...il tronco non riesce ad essere abbracciato da 15 persone messe insieme!
Una giornata molto positiva e rilassante...all’aria aperta...guardando il sole in ogni sua sfaccettatura...guardando l’Africa con gli occhi di una turista...pieni di curiosità e ammirazione...e questa cosa mi ha fatto bene al cuore!
Vi abbraccio da questo luogo pieno di colori!
Fede