venerdì 29 agosto 2008

Il mercato dei feticci

Agoè, 26.08.2008


Sta quasi per finire anche agosto...e a dire il vero non mi sono accorta che nel frattempo sia passata l’estate...troppo diversa dalle altre probabilmente...
Le nostre giornate continuano al dispensario...lunghe e intense...sono state scombussolate un po’ la settimana scorsa dall’arrivo dei container italiano...per il resto è tutto simile...la cosa che mi manca di più in assoluto è il poter staccare la testa...il giorno al dispensario...la sera a casa...mi manca il poter uscire liberamente la sera...incontrare gente diversa e parlare di argomenti vari...
Non credo sia arrivata li la notizia che il Togo è in difficoltà per le alluvioni delle settimane passate...le grandi piogge che ci sono state hanno ingrossato i fiumi che a loro volta hanno danneggiato una decina di ponti sulle strade principali che dal sud vanno al nord e dall’est all’ovest...tutto questo comporta una notevole difficoltà di spostamento considerando che sono le due strade principali e che oltre alla macchina non ci sono mezzi di trasporto validi!
Domenica volevamo infatti andare a visitare l’ospedale delle suore della Provvidenza...a Kouvè, un 50 km da qui...ma a 20 km siamo dovuti tornare indietro e rinunciare perchè sulla strada due ponti erano danneggiati e quindi non percorribili...
Abbiamo allora optato per una visita al mercato dei feticci a Lomè...in pratica il luogo dove si comprano gli ingredienti per preparare le pozioni medicali...molto simile ad un cimitero di animali...si trovano pelli di animali, teschi, serpenti imbalsamati, corna di vario genere...il tutto contornato da un odore allucinante...per ogni sorta di malattia c’è una pozione o un pezzo di animale che la può guarire...e a questo punto mi sono chiesta come mai noi avessimo aperto un dispensario in Togo...
Dopo questa simpatica visita al mercato ci siamo diretta verso la gelateria migliore del Togo...per gustarci un gelato quasi simile a quello italiano...ma essendo il primo e unico che potessi mangiare questa estate non mi è sembrato proprio così male...
Insomma una domenica pomeriggio un po’ diversa sicuramente da quelle che avrei passato a casa sul lago!
Ora vi abbraccio...
Fede

mercoledì 20 agosto 2008

L'orfanotrofio

Agoè, 18.08.2008



Niente di nuovo ultimamente...la vita scorre tranquilla tra dispensario e casa...più o meno tranquilla...o forse è la troppa tranquillità e le distrazioni inesistenti che ci fanno uscire di testa! Nel frattempo sono arrivati i volontari di Agosto che, tranne qualche eccezione, credono di essere arrivati in un all inclusive....questo ci porta più fatica e stanchezza...preparare per cinque o per dieci non è proprio la stessa cosa...!
Ma domenica è successo qualcosa...non mi chiedo perchè o per come, potrei rimanere delusa, ma Maristella ha portato me, Ilaria e Christian, un nuovo volontario, a vedere l’orfanotrofio di Lomè dove tengono i bambini abbandonati dai 0 ai 3 anni...
Che dire...siamo entrati e abbiamo sentito le voci dei bimbi che giocavano in una stanza...siamo entrati e ci siamo trovati davanti una quindicina di bambini di due o tre anni...molti avevano degli handicap o ritardi...ed è successa una cosa strana...quando i bambini ci vedono per strada o al dispensario tendono ad avere paura di noi bianchi o comunque mantengono le distanze...loro invece ci sono venuti incontro per essere presi in braccio...e poi? Poi basta...si accontentavano di questo e di poche smorfie...sorridevano e si aggrappavano a noi...se provavamo a metterli a terra si aggrappavano con i piedi alla nostra vita...era impressionante l’evidente bisogno di contatto che avevano...era commuovente e spaventoso nello stesso tempo!
Poi siamo andati al piano di sopra dove c’erano i più piccoli che stavano prendendo il biberon...
Penso che se avessi potuto me li sarei portati a casa tutti...
E’ stata una esperienza incredibile...che spero di poter ripetere prima di ripartire...
Vi abbraccio...
Fede

lunedì 4 agosto 2008

Le persone

Agoè, 3.08.2008


Eccomi ancora qui...dopo un po’ di silenzio...se devo ammettere il vero vi confesso che sono stata un po’ in crisi...con molta voglia di tornare a casa...vedendo un po’ tutto negativo...e non avevo voglia di scrivere...non mi veniva proprio...ora mi sforzo un po’ e ricomincio...giro la pagina di questa settimana...e cerco di rivedere il lato positivo delle cose...in fondo sono anche una clown...solo che è difficile esserlo lontano da tutti e tutto...senza una spalla...ora comprendo a fondo perché nei servizi ospedalieri clowneschi non si può andare da soli...è facile cadere e per rimettersi in piedi ci vuole molto più tempo...
Ma ora so che voglio restare ancora qui...perché ho ancora cose da fare e scoprire...perché ho ancora delle persone da conoscere...da incontrare...perché mi devo preparare al distacco con alcune persone che ho già conosciuto e con le quali si è creato un bel legame...perché voglio conoscere altri aspetti di me che qui ho scoperto e che solo questa situazione mi può aiutare a conoscere...
La settimana scorsa abbiamo chiuso il dispensario per un giorno e siamo andati in un villaggio ad offrire il nostro servizio...eravamo alloggiati in una scuola parrocchiale...che sono leggermente diverse dalle nostre...nel senso che non hanno mattonelle sul pavimento...le finestre sono aperte...non sarebbe insomma il posto più igienico del mondo...ma è anche vero che qui dormono nelle case di fango...quindi lo spirito di adattamento è dato per scontato....e invece no! Penso che avremmo trasferito nella scuola almeno metà degli strumenti di tutto il dispensario...per usarne neanche mezzo...e la cosa più strana è che noi non africani avremmo portato davvero poche cose e semplici...le persone che non sono stati capaci di adattarsi sono stati i medici...tutti e tre togolesi!! Al di là di questo è stata una splendida giornata...passata all’aria aperta...in mezzo alla gente...quella semplice dei villaggi...che ti sorride sempre e ti ringrazia per quello che non hai fatto...quella che non ha niente ma nonostante questo non chiede mai ma offre...
Mi stupisco sempre di più di come le persone con alcuni gesti...con alcune attenzioni ti possano cambiare la giornata...la visione negativa di un posto...o di una situazione...sono gli altri e il legame che abbiamo con gli altri a renderci forti o a risollevarci...e questo mi piace anche per il solo fatto che ci ricorda che siamo umani.